Modena e gli ecomostri

Modena, quartiere Sacca. Si mette male. La colata di cemento la fanno. Cioè l’insediamento industriale a ridosso del centro. Ignorando zone disponibili più logiche. Cioè vicine all’autostrada e poco visibili. Con rarissime case. Invece no. L’ecomostro di 30 metri viene sulla tangenziale. Lo vedono per forza, tutti. Anche la Conad non ne esce benissimo. Con i suoi manager dalla fronte bassa. Per non dire dei politici modenesi. Di certi assessori dalla gonna a quadretti sulla gamba corta e il maglione color topo. Niente, dai. Modena ha un destino. Era quasi meglio il degrado puro. Come l’ex fonderia dietro la Maserati. Con il suo codazzo di tossici e spacciatori. Almeno non aveva 400 camion al giorno della Conad, che ora avremo. E poi era fotogenico. Come un quartiere di New York che mi piaceva tanto, vicino all’ex mercato della carne. Il binario sopraelevato era stato abbandonato dagli anni ‘80. Il comitato di quartiere si è imposto e l’ha fatto riqualificare. Ora è una passeggiata sopraelevata. Forse la più bella del mondo. Che ho visto su Youtube ieri. Con tenerezza, ricordando com’era prima.

Lo Tsunami della concretezza

Sabato , a Bologna, presentano ‘Youz’. È un imponente convegno , con migliaia di persone . E un un evento storico . Dopo niente ,assicurano , sarà più come prima.  Globalpub  ha trovato un file audio che ’è l’intervista a Elly Schlein , vicepresidente della Regione e organizzattrice dell ‘ evento. Fatta da Ilaria Venturi , giornalista di Repubblica. Non sappiamo quanto del dialogo sarà pubblicato e quanto censurato. Per il suo contenuto rivoluzionario Globalpub sceglie di pubblicarlo integralmente . Omettendo le sole bestemmie. Eccolo.

Ilaria Venturi : ‘’ Allora Elly , partiamo dal nome. Come presenta il convegno ? Youz sta per Youth , gioventú in inglese ,poi …? “

Elly Schlein : ‘ Poi : “ Dal bla bla bla ai fatti “. Che è un omaggio a Greta Thumberg . Alla sua accusa alla vecchia politica , che condividiamo. Noi partiamo dal basso, dalla gente . È a loro che diciamo : eccoci . Siamo nei vostri panni , voi siete noi’

I.V. ‘’ In che senso ? “’

E. S. ‘’ Diciamo : Guardate i fatti . Loro  parleranno per noi. Sará uno tsunami di concretezza. “”
I. V. ‘’ Puó essere più specifica…..? ‘’

E. S. “Ecco…..la Stazione di Bologna. Tra un anno avrà un Capsul Hotel con 500 posti . Trenta euro al giorno con colazione e doccia . Pensato per donne sole , pendolari , turisti dei voli low cost. Molto Hi tech ma inclusivo. Ci sarà  anche  un portiere. Per eremiti eventuali che non abbiano mai  visto uno smartphone”’

I.V. ‘’ Ok . Poi …cosa sono i ‘’ post – parcheggi’’ e cos’è l’ “Hotel Amsterdam”’

E. S. : “ Due cose semplici ma rivoluzionarie. Io esco la mattina da casa, poniamo , con la bicicletta elettrica. Raggiungo il più vicino post parcheggio . Ce ne sarà una intera cerchia ,nel perimetro della cittá . Saranno parcheggi di scambio , se vuole. Multipiano, tutti predisposti per bici elettriche , monopattini , auto elettriche e comuni. Ma poi molto altro. Ci sarà un ristorante vegetariano , una lavanderia automatica con custode , vari mercatini. Insomma un centro di quartiere. Dove rilassarsi e proseguire con un vicino mezzo pubblico . Sono i parcheggi della transizione. Dalla periferia al centro e dal vecchio mondo a quello nuovo e verde.  Che ha bisogno di infrastrutture per reggersi. “

I. V. ‘’Mi sembra sensato. Infine questo ‘Hotel Amsterdam’’ , da fare nell ‘area del DUMBO , giusto ? “

E . S. : “ Sí . Ci tengo molto . Saranno 2000 niniappartamenti . Ricavati da ex container .Cioé rifiuti che tornano a nuova vita. Come nello studentato di Amsterdam .Un simbolo della economia circolare. Quando e se non serviranno più saranno smontati e rimontati altrove. Questo è solo un inizio , certo. Ma anche un segnale . Per dire a Greta : Guardaci , siamo uno spartiacque. Il futuro parte dai fatti e da qui.

I. V. : ” Perché proprio a Dumbo ? ”

E. S. : ‘ Perché é un’ area immensa. Paragonabile al quartiere dei grattacieli a Milano. Diventerá un simbolo , ne sono sicura. Della buona volontá , del talento e della concretezza dei giovani. “”

Se non é buona per tutti é cattiva per tutti

Repubblica commentava , giorni fa, la lettera di Salvatore Mosca . Che è un lettore disabile alle prese con i parcheggi di Bologna. Cioè un incubo quotidiano , per tutti . Bologna è cosí da sempre. Non ha grandi parcheggi di scambio . O almeno non comodi .  E la metropolitana non esiste. Egidio Sosio , disability manager del comune , si chiede che scelta fare : tra più parcheggi e più mobilitá . Che è come scegliere tra mangiare e bere . Servono entrambi. Voglio dire : le periferie esistono . La gente esce in macchina . Fa , poniamo , cinque chilometri . Poi arriva vicino al centro . E cerca un parcheggio. Se non lo trova continua a guidare e tutto si intasa. Addio mobilitá pubblica .Ci vorrebbe una macchina tascabile . O la mobilitá è buona per tutti o è cattiva per tutti. Punto.
Piuttosto ….la nuova giunta comunale …..Nessuno ha risposto alla lettera di Salvatore Mosca e relativo articolo di Caterina Giusberti , su Repubblica. Siamo sicuri che sia una dimenticanza ?