Valerio Varesi e l ‘elicottero

Lo scrive Valerio Varesi su Repubblica. Dopo ritardi immensi inaugurano ‘’ people mover “ . In buona sostanza : un trenino sopraelevato. Che ha un’aria dimessa. È rumoroso e bruttarello . Ma va bene. Bologna ha bisogno di infrastrutture come di ossigeno . Unico neo : il biglietto. Costa 8,70 euro per 5 chilometri . Per fare un confronto : il MagLev , che è la navetta dell’aeroporto a Shangai , costa 6 euro e qualcosa a corsa. Impiega 7 minuti , come il people mover. Ma fa 50 chilometri e non 5 come a Bologna. In più non ha rotaie : è , appunto , un treno ‘magnetico’’ . Galleggia in aria .Proprio un’altra cosa. Corre parallelo all‘ autostrada e si vedono le Ferrari ferme. Invece é il MagLev che fa 430 chilometri all ‘ ora. Poi. Non c’ è un vero parcheggio di scambio a Bologna. Che sia economico , pratico , simpatico . Come quello , poniamo , di ‘’ Molino Dorino ‘’a Milano . Magari aggiornato. Con , diciamo , le prese per le auto elettriche . E abbonamenti speciali per chi abita in centro. La ex manifattura sarebbe il posto perfetto . Convoglia il traffico in entrata. Dalla tangenziale e dall ‘autostrada. È vicino all’areoporto e a 2 chilometri da Piazza Maggiore. Basta collegarlo , con navette ben studiate. Anche di notte , magari a guida autonoma. Al posto della metro , che non c’è . Questo è guardare al futuro . Essere ‘sostenibili’ con i fatti. Non togliere i parcheggi . Ormai rari come i panda. È un discorso politicamente scorretto. È più figo ignorarlo.
Ma perché non farlo ? È vero Valerio Varesi ? Lei si sposterá in elicottero , suppongo .Ma perché non pensa anche ai non radical chic ? Magari intervistando con la schiena diritta Valentina Orioli ?

Perfect day in auotobus

Ci vorrebbe cosí poco . Anche per una Modena smart davvero. Oggi mi acconterei dell ‘ autobus. Mi spiego. Abito in Via Canaletto Sud. Devo andare in Via Giardini 50. Apro la app Moovit, che è ottima. Devo uscire di casa , girare a piedi a destra . Per 300 metri. Fino alla fermata del mio bus , indicato da un ‘icona. Ci clicco su e vedo che è a un chilometro. Che mancano tre fermate alla mia, e che è pieno al venti per cento. Non è l ‘ora di punta. Ok . Mi affretto ma …non ho il biglietto. Niente paura . C’ è il link a ‘’Tper’’. Dove mi sono giá registrato . Un altro click e compro il biglietto. Tutto qui. Bello ma un sogno. Perché le app non dialogano. Cioè Moovit non ha accesso ai dati dei bus in tempo reale. Che l ‘ azienda dei trasporti non fornisce , suppongo. Lei li ha , questi dati, ma non li utilizza. Non c’ è modo , per l ‘utente , di averli . Basterbbe , ripeto , pochissimo . Sarebbe una rivoluzione. Basta avere l’ icona del mio bus sulla mappa , in tempo reale . Con il numero indicativo dei passeggeri. Non si fará ma è un peccato . Come scrivere la tesi di laurea e non consegnarla. .Mi ricorda un’altra storia.

Era la app di Trenitalia. Si faceva il biglietto con il telefonino. Poi , assurdamente, bisognava stamparlo . Non solo : valeva per solo quella corsa. Se perdevi in treno amen. Fu cosí per anni. Finché qualcuno tra i manager si è vergognato. Ha tolto i divieti. Cioè : niente stampa del biglietto, possibilità di prendere una corsa diversa per le successive 4 ore. Per l’ utente una rivoluzione. Quella app inutile, dimenticata , odiata è diventata preziosa.

Ma per gli autobus non succederá . Ci vorrebbe uno scandalo, un paio di passeggeri morti. Meglio una mamma con la bimba. Ma il covid non è un infarto . Non funziona cosí .

Bus disperati

4 Novembre , Covid , Modena . Scatta una fase nuova . Cioè restrizioni da mettere a punto . Tra le quali una sensata : dimezzare la capienza dei bus.Metá posti vuoti , sempre. Bello . Facile da implementare . Giá c’è il sito , ‘’Setaweb’’ . Che dovrebbe fornirmi tutto . Cioè orario del prossimo bus, quanta gente c’ è sopra e biglietteria on line. Invece….Setaweb non fornisce niente . Per programmare un tragitto devo digitare il punto di partenza. A mano. Non c’è il localizzatore automatico . Cosa scomodissima . Per chi resta a piedi in macchina , poniamo , in un posto nuovo. Dalla app ‘Setaweb ‘non avrà nessun aiuto . Poi . Quando passa il prossimo autobus ? Perché non fornire una mappa semplificata , con il puntino luminoso che si muove ? E poi : il bus sarà pieno ? Vuoto ? Non c’’e modo di saperlo. E infine di biglietto on line neanche a parlarne. Solo abbonamenti.
È uno spreco totale , di soldi pubblici.
Come comprare finestre senza il vetro. Se fosse per la scuola protesterebero tutti . Perché non farlo anche per gli autobus e la salute pubblica ?
Scommetto con i manager di Setaweb , e con Ludovica Ferrari di ‘’ Modena smart ‘’ , che non succederá niente. La app non cambierá . Al massimo qualche lettera di protesta ai
giornali .Ma poi neanche. E il responsabile ? C ‘è ? Chi è ? Tutti e nessuno ?
In sintesi : la app ‘ Setaweb’ e’ una finestra senza vetri. Proprio ora , nell’ inverno dell’ emergenza.
Perché chi deve non fa il proprio lavoro ? ‘ Modena smart’ , o chi deve, non controlla e non protesta ? E per Stefano Bonaccini va bene cos