Bus disperati
4 Novembre , Covid , Modena . Scatta una fase nuova . Cioè restrizioni da mettere a punto . Tra le quali una sensata : dimezzare la capienza dei bus.Metá posti vuoti , sempre. Bello . Facile da implementare . Giá c’è il sito , ‘’Setaweb’’ . Che dovrebbe fornirmi tutto . Cioè orario del prossimo bus, quanta gente c’ è sopra e biglietteria on line. Invece….Setaweb non fornisce niente . Per programmare un tragitto devo digitare il punto di partenza. A mano. Non c’è il localizzatore automatico . Cosa scomodissima . Per chi resta a piedi in macchina , poniamo , in un posto nuovo. Dalla app ‘Setaweb ‘non avrà nessun aiuto . Poi . Quando passa il prossimo autobus ? Perché non fornire una mappa semplificata , con il puntino luminoso che si muove ? E poi : il bus sarà pieno ? Vuoto ? Non c’’e modo di saperlo. E infine di biglietto on line neanche a parlarne. Solo abbonamenti.
È uno spreco totale , di soldi pubblici.
Come comprare finestre senza il vetro. Se fosse per la scuola protesterebero tutti . Perché non farlo anche per gli autobus e la salute pubblica ?
Scommetto con i manager di Setaweb , e con Ludovica Ferrari di ‘’ Modena smart ‘’ , che non succederá niente. La app non cambierá . Al massimo qualche lettera di protesta ai
giornali .Ma poi neanche. E il responsabile ? C ‘è ? Chi è ? Tutti e nessuno ?
In sintesi : la app ‘ Setaweb’ e’ una finestra senza vetri. Proprio ora , nell’ inverno dell’ emergenza.
Perché chi deve non fa il proprio lavoro ? ‘ Modena smart’ , o chi deve, non controlla e non protesta ? E per Stefano Bonaccini va bene cos